Il vertice UE-Balcani Occidentali, le conclusioni del Consiglio Europeo sull’allargamento dell’Unione e gli eventi paralleli del 23-24 giugno raccontati attraverso una selezione di articoli di Eunews
Tra giovedì 23 e venerdì 24 giugno a Bruxelles si sono svolti due appuntamenti molto importanti per i rapporti tra la regione balcanica e l’Unione Europea. Il primo è stato il vertice UE-Balcani Occidentali, l’incontro di alto livello tra i 27 leader dell’Unione e i 6 balcanici, nella mattina di giovedì 23. In agenda, il tentativo di imprimere una svolta al processo di allargamento UE nella regione, superando l’immobilismo visto all’ultimo vertice di alto livello a Kranj (Slovenia) nel 2021.
Il secondo appuntamento, strettamente legato al primo, è stato il Consiglio Europeo, la riunione tra i capi di Stato e di governo dei 27 Paesi membri dell’Unione, tra il pomeriggio di giovedì 23 e venerdì 24. Sul tavolo, dossier come lo status di candidati all’adesione di Ucraina, Moldova e Georgia, la proposta della comunità politica europea e l’allargamento UE nella regione balcanica. Parallelamente si sono susseguiti alcuni eventi legati alla disputa tra Bulgaria e Macedonia del Nord e al veto di Sofia all’avvio dei negoziati di adesione di Skopje (e di conseguenza dell’Albania).
Come una rassegna stampa, di seguito viene presentata una selezione di articoli su questi temi dal sito di Eunews, su cui sono state approfondite le questioni più rilevanti.
La rassegna stampa di BarBalcani
Alla vigilia del vertice UE-Balcani Occidentali c’erano speranze di qualche progresso sui temi in agenda: avvio dei negoziati per Macedonia del Nord e Albania, sblocco dei visti del Kosovo, soluzioni per la candidatura della Bosnia, spinta all’allargamento UE nella regione. Ma già c’era il sentore di un rischio per un nulla di fatto: